La Russia annuncia il suo "ritorno" in Africa
La Russia annuncia un ritorno della sua ingerenza politica in Africa, in particolare sulla crisi in Darfur.
Le parole di Mikhail Margelov, inviato della Federazione Russa in Sudan, da ieri in Sudan, “Russia is back in Africa” (Reuters), segnano una svolta, non proprio positiva, del processo politico e diplomatico della crisi in Darfur. La Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, potrebbe imporrre il veto, come piu volte richiesto dalla Cina, all'articolo 16 per sospendere l'attività investigativa della Corte Penale Internazionale sui crimini contro l'umanità del Presidente sudanese Al-Bashir. Per questo la diplomazia russa annuncia di volersi muovere in Europa e Stati Uniti per "lavorare alla propria posizione" sulla crisi in Darfur.
Le parole di Mikhail Margelov, inviato della Federazione Russa in Sudan, da ieri in Sudan, “Russia is back in Africa” (Reuters), segnano una svolta, non proprio positiva, del processo politico e diplomatico della crisi in Darfur. La Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, potrebbe imporrre il veto, come piu volte richiesto dalla Cina, all'articolo 16 per sospendere l'attività investigativa della Corte Penale Internazionale sui crimini contro l'umanità del Presidente sudanese Al-Bashir. Per questo la diplomazia russa annuncia di volersi muovere in Europa e Stati Uniti per "lavorare alla propria posizione" sulla crisi in Darfur.
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