Il blog di Italians for Darfur

lunedì, agosto 24, 2009

Ancora divisioni tra i ribelli dell'SLM, mentre piovono critiche all'opera di Scott Gration

Ismail Rifa Jara va ad Addis Abeba con un suo gruppo e il leader dell'SLM Wahid al Nour ne prende le distanze.
Il meeting tra le più piccole e meno rappresentative fazioni di ribelli tenutosi ad Addis Abeba, sollecitato dall'inviato speciale per gli Stati Uniti Scott Gration, provoca un altra rottura nel Sudan Liberation Movement, già provato dalla separazione dalla componente fedele a Minni MInnawi, unico firmatario degli accordi di Abuja, nel 2006.
All'incontro, teso a unificare le sigle di ribelli in Darfur in vista di un possibile incontro di trattative con il governo sudanese, hanno partecipato SLM-Unity, SLM Juba di Ahmed Abdel Shafi, lo United Resistance Front (URF) e i diaspori dello SLM di Al-Nur guidati da Ismail Rifa Jara.

Ma l'operato di Scott Gration non piace. Nè ai gruppi ribelli più rappresentativi, SLM al Nur e Jem, che lo paragonano a un ministro degli esteri sudanese, nè agli attivisti statunitensi che gli rimproverano di voler soprassedere sui gravi crimini contro l'umanità perpretati ai danni della popolazione civile in Darfur per ottenere quanto prima dal Sudan un compromesso per la stabilità nella regione.

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