Il blog di Italians for Darfur

sabato, marzo 06, 2010

A distanza di un anno dal suo mandato di arresto, Bashir mette in fuga altre 7000 persone: l'UNAMID, impotente, dà i numeri.

Il comando della missione di pace in Darfur delle Nazioni Unite, UNAMID, ha fatto sapere ieri che oltre settemila sfollati fuggono dal Jebel Marra, a causa degli scontri tra i soldati sudanesi e i ribelli di Abdel Wahid.
A un anno dal mandato di arresto per il Presidente sudanese Al-Bashir per crimini di guerra e contro l'umanità, e a poco più di un mese dalle prime elezioni presidenziali del Paese, che vedrà il Darfur uscire in ogni caso perdente vista l'impossibilità per milioni di cittadini di esercitare il diritto al voto, la guerra, la fame, le malattie non conoscono tregua. Via dai villaggi di Nierteti, Golo, Tour, via da Timu, Bomboge, Sara Woumly, Allu, Tire, Diberna, Deribat: 7000 persone, il cui nome e la cui storia si perdono nella lotteria melanconica dell'ufficio stampa delle Nazioni Unite.
M.A.

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