Il blog di Italians for Darfur

lunedì, febbraio 20, 2017

SPLM-N chiede a Washington di collegare la sospensione delle sanzioni con riforme democratiche

Il Movimento ribelle per la Liberazione del Popolo del Sudan-Nord (SPLM-N) ha invitato la nuova amministrazione degli Stati Uniti di collegare la completa revoca delle sanzioni imposte al Sudan con il raggiungimento di una soluzione pacifica ai conflitti armati e che stabilisca disposizioni transitorie che portino ad elezioni libere, eque ed internazionalmente monitorate. 

Lo scorso gennaio, l'ex presidente Obama aveva firmato un ordine esecutivo di sospendere le sanzioni contro il Sudan riaprendo la possibilità di effettuare transazioni commerciali ed investimenti con la Nazione dell'Africa orientale. La mossa è arrivata con il riconoscimento della collaborazione del Sudan nel ridurre il terrorismo e gli sforzi per migliorare l'accesso umanitario ai civili nelle zone colpite dai conflitti.

Entro cinque mesi, Washington riesaminerà la situazione e potrebbe ristabilire le misure sospese, se ritenesse che Khartoum non abbia onorato i suoi impegni. Ma se il suo risultato fosse positivo, allora le sanzioni incluse negli ordini esecutivi del 1997 e 2006 sarebbero cancellate definitivamente.

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