Il blog di Italians for Darfur

giovedì, febbraio 28, 2013

Dieci anni di crisi in Darfur - "The Need for a New Approach" *

Riceviamo e pubblichiamo:

"Nelle ultime due settimane, il Sudan sta subendo le peggiori violazioni dei diritti umani da parte del governo. 
I leaders delle opposizioni che hanno firmato il New Dawn Charter sono trattenuti agli arresti. 
Gravi minacce alla sicurezza e arresti arbitrari di Cristiani, e la chiusura di chiese e centri Cristiani stanno avendo luogo in questi giorni. L'ultimo riguarda la chiusura del centro anglicano e del negozio di libri anglicano a Khartoum-Bahri tre giorni fa. 
Hanno arrestato alcuni dei medici che protestavano per la politica di privatizzazione dei servizi per la salute, nell'interesse economico del Congresso Nazionale, in un momento in cui i servizi sanitari stanno collassando per inefficienza e corruzione. 
Malumori e proteste si sono verificati anche nello stato di Gezira e nel Darfur durante la visita dei leaders del Congresso Nazionale. Mariam Awad, una attivista del movimento ribelle SPLM-N, è stata arrestata quando ha aderito alla protesta dei medici sudanesi. 
Continui bombardamenti degli sfollati nel Nilo Azzurro, Monti Nuba e Darfur  hanno determinato la morte e il ferimento di civili della regione dei Monti Nuba e del Nilo Azzurro, la settimana scorsa. 
Questo è avvenuto in occasione del decennale dell'inizio della crisi in Darfur, e il Peace Talk Forum viene disatteso da Khartoum ed è strumentalizzato per le pubbliche relazioni. Khartoum sta cercando di finanziare la trattativa a Doha per continuare il genocidio e la guerra in Darfur. [...]
Nel decimo anniversario della crisi in Darfur, è diventato apparentemente chiario che la soluzione per la crisi in Darfur può essere raggiunta solo quando si verificherà un cambio dalla vecchia linea politica di Khartoum a  nuove politiche basate sul rispetto dei diritti umani, pace e riconciliazione nazionale. [...]"

Yasir Arman
Secretary General, SPLM-N
February 27, 2013


Le opinioni e i punti di vista qui contenuti sono esclusivamente quelle dell'autore del comunicato e non rappresentano necessariamente quelle di Italians for Darfur.

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mercoledì, febbraio 27, 2013

#Darfur10: dieci minuti per non dimenticare. Firma la petizione globale.

Italians for Darfur Onlus è componente per l'Italia della coalizione internazionale United To End Genocide.

Dieci anni fa il Governo del Sudan (GoS) iniziò il massacro contro i civili in Darfur, uccidendone oltre 300.000 e causando lo sfollamento di tre milioni di Darfuri. Nonostante i tentativi di pace, l'uccisione continua anche oggi.
Anche con una forza di peacekeeping delle Nazioni Unite sul terreno, i Darfuri rimangono vulnerabili agli attacchi e continuano a verificarsi estreme violazioni ai diritti umani. Dal 2010, le Nazioni Unite hanno rilevato oltre 200 attacchi in Darfur.

Il GoS è il principale responsabile delle violenze contro i civili in Darfur. Il governo ha ostacolato le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite, ha rifiutato di perseguire i funzionari accusati di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità, ha bloccato gli aiuti internazionali, ha bombardato i civili, ha esteso i suoi attacchi ai villaggi oltre il Darfur.
Il continuo esodo di oltre due milioni di sfollati ha creato una perenne crisi umanitaria in Darfur. Le Nazioni Unite stimano che un altro milione di persone sono scappate dalle proprie dimore o sono state vittime di violenze negli stati di Abyei, Sud Kordofan, e Nilo Azzurro.
La comunità internazionale si è riunita per riportare l'attenzione del mondo sul Darfur un'altra volta - ora è tempo di entrare nuovamente in azione. 
Unisciti a noi nel chiedere alla comunità internazionale e alle Nazioni Unite di porre fine al bombardamento aereo e agli altri attacchi ai civili, di condannare la detenzione arbitraria e le violazioni dei diritti umani a Khartoum e ovunque; di fornire aiuto ai milioni di persone che stanno soffrendo; e di spingere per una giusta e duratura pace per il Darfur e per tutto il Sudan.
Prendi visione dell'informativa per la privacy e firma la petizione globale, promossa da Italians for Darfur con United to end Genocide.
 


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venerdì, febbraio 22, 2013

Libro: Lorenzo Angeloni, "In Darfur". Campanotto Narrativa Editore, 2010

Segnaliamo "In Darfur", Campanotto Editore, un romanzo scritto dall'Amb. Lorenzo Angeloni, ambasciatore italiano in Sudan dal 2003 al 2007, negli anni in cui ebbe inizio la crisi in Darfur, la regione occidentale del Sudan. 

"In Darfur" è un romanzo centrato sugli anni della permanenza dell' ambasciatore a Khartoum, che mette bene in luce le origini del conflitto.

Giorgio Respighi è il protagonista di una storia che attraversa il Sudan e la sua gente, tra i racconti dei ribelli, degli sfollati e dei funzionari governativi. 
Ma "In Darfur" è anche l'esaltazione dell'amicizia, senza distinzione di razza e religione, e un viaggio interiore che porta alla scoperta dell'umanità.

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Video della campagna "Darfur 10"

giovedì, febbraio 21, 2013

#Darfur10: un hashtag per non dimenticare.


Partecipa alla campagna: RT #Darfur10, per non dimenticare!

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domenica, febbraio 17, 2013

Evento: 20 febbraio, presentazione rapporto 2013 di Italians for Darfur

Mercoledì 20 febbraio, alle ore 12, sarà presentato il nuovo rapporto 2013 "Sudan, Darfur: 10 anni di crisi", a dieci anni dall'inizio del conflitto, e il nuovo video della campagna per i diritti umani in Sudan. 
L'incontro si terrà nella Sala Atti parlamentari della Biblioteca del Senato, con la partecipazione di esperti di peacekeeping, politica internazionale e comunicazione. 

Scarica il  Rapporto 2013 di Italians for Darfur Onlus

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venerdì, febbraio 15, 2013

Khartoum bombarda il Sud Sudan

Ieri, giovedì 14, la Sudan Air Force avrebbe bombardato la città di Jau nello Unity, a pochi chilometri da Bentiu, dove era atteso il Presidente Mongolo Tsakhiagiin Elbegdorj, in visita allo Stato del Sud Sudan.
Secca la condanna del Presidente sud sudanese, che ha ribadito la piena disponibilità a trattare ogni divergenza in forma pacifica. 

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