Il blog di Italians for Darfur

lunedì, aprile 08, 2013

Il nostro impegno è gratis.A voi chiediamo un gesto che non costa nulla:5x1000 a @italians4darfur, cod. 97504520582

C'è un modo di contribuire alle campagne ed iniziative di Italians for Darfur Onlus a favore delle vittime della guerra e della povertà in Darfur che non costa nulla: devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi alla nostra associazione.

Come fare:
  • 1. Compila la scheda CUD, il modello 730 o il modello Unico.
  • 2. Firma nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato...”
  • 3. Indica nel riquadro il codice fiscale di Italians for Darfur: 97504520582

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lunedì, gennaio 14, 2013

Voice for Nyala Second Event Public in London

Join us on the 15th of January 2013 at Top Jazz Club Nolias11 for the second event of Voice for Nyala, to keep on raising funds for the medical treatment of five seriously sick children of Nyala, Darfur.
The children are all now at the Royal Care International hospital in Khartoum, and two of them have already gone, successfully, through the operations that saved them. Ibrahim, smiling in the picture you can see posted here, will walk again soon, THANKS to the donations we received at our first event on 5th December, that has been a real success.

On this second event, outstanding artists will be giving their Voice for Nyala: to name a few, Jem Cooke, Austin, Elena Ghizzo, Zoe Devlin, Mama Nolia, Roachie, and a very very very special guest that can only be revealed that night!

We will have the honour of auctioning 6 pieces that one of the current top international painters Mark Kostabi has donated to Italians for Darfur, and a couple of amazing paintings of Rebecca Poole, incredible singer that ahs given her Voice for Nyala on our first event, and that will now give her Voice through her paintings.

The President of Italians for Darfur will be present for the event.

We are only waiting for you!
Love, the team of Voice for Nyala

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lunedì, giugno 04, 2012

Microcredito in Sud Sudan

Hai la possibilità di dare un piccolo prestito, anche di soli 25 $, a Munduru, 25 anni, del Sud Sudan, per permetterle di aprire un negozio di scarpe. 

Puoi aiutare anche Ibrahim,33 anni e Muhamad,32 anni, del Sud Sudan con un micro prestito. Bastano anche solo 25$.
Vi terremo informati su eventuali altre occasioni in Sudan e Sud Sudan.

E' un progetto di microcredito, con le garanzie di Kiva, la piattoforma mondiale sul web di microloans.

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lunedì, aprile 02, 2012

Serata di beneficenza a Roma

ARTE SOLIDALE CON MARK KOSTABI E TONY ESPOSITO,
BINOMIO VINCENTE PER NON DIMENTICARE IL DARFUR


In occasione del venticinquesimo compleanno del ristorante Camponeschi in piazza Farnese a 
Roma, l'artista Mark Kostaby metterà all'asta un'opera realizzata per finanziare un progetto umanitario in Sudan di “Italians for Darfur”.

L'esclusiva serata di beneficenza organizzata da Umberto Scrocca, curatore Electronic Art Café, avrà luogo il 2 aprile con una cena offerta da Alessandro Camponeschi. Tra gli invitati personaggi della politica, dell'arte, della musica e del cinema tra cui Monica Guerritore, Andrea Mariano dei Negramaro, Niccolò Fabi, Mariella Nava, Fiorella Mannoia e George Clooney, testimonial nei vari anni della campagna per il Darfur.
Il critico Achille Bonito Oliva presenterà l'asta per l'opera di Mark Kostaby e la serata sarà allietata dall’accompagnamento musicale di Tony Esposito, Paul Kostaby e Antonio Bruno.
Inoltre nel corso della serata si esibiranno alcuni dei migliori musicisti, italiani e non, della pop music affiancati da gruppi africani.
La serata sarà anche occasione per la presentazione del concerto “Music&Art for Darfur” che si terrà il 20 giugno a piazza Farnese in occasione della Giornata mondiale dei rifugiati.
L'opera inedita di Kostabi, realizzata ad hoc per Italians for Darfur, si avvale del Patrocinio della Commissione Diritti Umani. L'unione dei tratti inconfondibili dell'artista protagonista della neo pop art, e i volti delle donne e i bambini del Darfur, catturati dall'obiettivo di Antonella Napoli, giornalista e presidente di Italians for Darfur, sono il punto focale di questo imponente olio su tela del valore di 20mila euro.

Roma, 1 aprile 2012

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giovedì, maggio 15, 2008

Riflessioni sul fundraising.

Scrissi sul sito proprio agli albori del movimento on-line che gli aiuti umanitari nelle situazioni di guerra non portano fondamentalmente a niente in termini risolutivi, se non paradossalmente a favorire lo stesso aggresore, in questo caso il Sudan, che gestisce la distribuzione degli aiuti per mezzo di strutture governative opportunamente predisposte. In più portano alla concentrazione di popolazione in determinati luoghi più facilmente controllabili, i campi, e ne svuota degli altri.
Succede poi che in Birmania gli aiuti siano "rubati" dal regime, e che le ONG nemmeno possano operare sul campo, ma che queste si affannino comunque a raccogliere fondi da inviare a chissà chi.
In termini pragmatici, se non ci fosse di mezzo l'aspetto umano, una campagna come quello della Save Darfur Coalition, di cui Italians for Darfur fa parte, sembra avere più senso. La SDC condanna il governo sudanese complice dei gravi crimini contro l'umanità in Darfur e provoca il resto del mondo, inerte dinanzi a tanto terrore.
Le ONG, al contrario, per operare, pena l'espulsione e gli attacchi, devono sottostare alle regole del tiranno che governa i disperati e mantengono un atteggiamento pressochè statico in campo nazionale perchè le proprie attenzioni sono rivolte tutte al fundrising e alla propria crescita, che passa anche per il riconoscimento, più o meno celato, da parte delle istituzioni e delle correnti politiche.
Ma poi viene il resto. E non è da poco. C'è l'Uomo. Ho visto piangere giovani madri per aver avuto in dono una confezione di latte in polvere in una terra lontana dal Darfur ma altrettanto povera. Ogni barattolo, al mercato locale, costava meno di 2 euro per uno straniero.
Ed è allora che ti rendi conto che forse, in barba a tante soluzioni improbabili, conta più un barattolo di latte in polvere che una risoluzione dell'ONU.

Ecco perchè anche Italians for Darfur vorrebbe promuovere, come sta già facendo in sostegno della scuola per orfani del Darfur a El-obeid, una serie di raccolte fondi in sostegno di progetti umanitari già in corso o in aiuto ai rifugiati del Darfur in Italia. Ci proveremo, con il vostro aiuto.

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