Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, febbraio 28, 2018

L'Unione Africana chiede con insistenza una soluzione del conflitto in Darfur

Il Consiglio per la Pace e la Sicurezza dell'Unione africana (CPS) dell'Unione Africana ha esortato i mediatori a compiere dei progressi per la risoluzione del conflitto del Darfur nei prossimi tre mesi ed ha minacciato di sanzionare coloro che continuano a ostacolare gli sforzi in corso per una pace duratura.

In un incontro tenutosi il 20 febbraio 2018, il CPS si è detto preoccupato per l'"inutilmente prolungato" processo per la pace nel Darfur ed ha chiesto una rapida risoluzione del conflitto che dura da 15 anni.

Il Consiglio ha inoltre sottolineato "la mancanza di impegno da parte dei movimenti armati non firmatari del Darfur" e li ha esortati a impegnarsi in incontri con il Governo sulla base del Documento di Doha per la Pace nel Darfur (DDPD).

Etichette: , , , , , ,

venerdì, novembre 10, 2017

Raccolta armi: aumenta rischio conflitti

La campagna sulla raccolta di armi in atto nella regione del Darfur contribuisce a portare stabilità nella regione, ma potrebbe anche aumentare il rischio di un confronto armato, in quanto il Governo si rivolge solo ai militanti delle tribù che minacciano l'egemonia del regime.

Dall'inizio dell'operazione di raccolta di armi nei cinque Stati del Darfur e nei tre Stati della vicina Regione del Kordofan, è apparso un conflitto tra le Forze di Sostegno Rapido (RSF) e le Guardie di Frontiera (BGF),
un'altra milizia guidata da il noto leader tribale Mahameed Musa Hilal. Entrambe sono controllate dall'esercito sudanese, ma quest'ultimo rifiuta di essere unito con le prime.

Il gruppo anti-genocidio, con base a Washington, ha avvertito in un rapporto redatto da Suliman Baldo che il Governo, dal lancio della campagna attuale nello scorso agosto, è stato solo motivato dalla sua "sicurezza restrittiva e le considerazioni di sopravvivenza politica".

Etichette: , , , , ,

martedì, agosto 08, 2017

Incontro al-Bashir e monarca saudita in Marocco

Il presidente sudanese Omer al-Bashir ha incontrato lunedì il re Salman bin Abdulaziz Al Saud dell'Arabia Saudita nella residenza ospite di quest'ultimo nella città marocchina di Tangeri.

L'agenzia di stampa ufficiale saudita SPA ha dichiarato che i due leader hanno scambiato colloqui fraterni e rivisto le relazioni tra i due Paesi.

Secondo l'agenzia, all'incontro hanno partecipato il principe Khalid bin Fahd bin Khalid; il Principe Mansour bin Saud bin Abdulaziz; Dr. Abdulaziz bin Mohamed Khoja, ambasciatore saudita nel Regno del Marocco; oltre ad un certo numero di principi.

Il Sudan ha tagliato i legami con l'Iran e fornisce importanti contingenti militari impegnati in una coalizione saudita guidata contro i ribelli sciiti Houthi in Yemen.

Tuttavia, il Sudan ha rifiutato di tagliare i legami con l'altro alleato, il Qatar, dopo una frattura tra i due Paesi del Golfo sul presunto sostegno al terrorismo. Al-Bashir ha dichiarato il suo sostegno alla mediazione del Kuwait per porre fine al conflitto.

Etichette: , , , , , , , , ,

mercoledì, aprile 05, 2017

Il nuovo capo di UNAMID parla di una situazione migliorata in Darfur

Il nuovo capo della Missione Ibrida del Darfur (UNAMID), Geremia N. Mamabolo, ha riferito al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che la situazione della sicurezza nella Regione occidentale del Sudan è cambiata e che gli scontri sono di gran lunga diminuiti.

"Il Darfur di oggi è un luogo molto diverso da quello del 2003, quando era iniziato il conflitto armato, e da quello di un anno fa", ha detto Mamabolo.

Egli ha sottolineato che i combattimenti tra il Governo ed i gruppi ribelli del Darfur sono "notevolmente diminuito".

Etichette: , , , , ,