Il blog di Italians for Darfur

venerdì, dicembre 15, 2017

Il PCP incontrerà lo SRF in Germania per "dialogare" sulla pace

Il Fronte Rivoluzionario Sudanese (SRF), guidato da Minni Minnawi, ha comunicato attraverso una dichiarazione ufficiale che incontrerà il Partito del Congresso Popolare (PCP) la prossima settimana in Germania.

Il PCP, che storicamente si è opposto alle iniziative di Paesi stranieri per porre fine alla guerra in Sudan, ha lanciato diversi mesi fa un'iniziativa per colmare le lacune tra il Governo guidato dal Partito del Congresso Nazionale ed i gruppi di opposizione che boicottano il processo del Dialogo Nazionale.

Ali al-Haj, che guida il Partito Islamista dopo lunghi anni di esilio in Germania, ha dichiarato che avrebbe incontrato i gruppi armati alla fine di una lunga serie di incontri con i leader politici sudanesi, incluso il presidente Omer al-Bashir, che sostiene la sua iniziativa.

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giovedì, dicembre 14, 2017

USA chiedono a Governo e ribelli di riprendere il dialogo di pace

L'Incaricato degli Affari degli Stati Uniti a Khartoum, Steven Koutsis, ha invitato il Governo sudanese ed i gruppi di opposizione a riprendere i colloqui di pace per porre fine ai conflitti armati nel paese.

Dal 2011, l'esercito sudanese continua a combattere contro i ribelli del Movimento per la Liberazione del Popolo del Sudan-Nord (SPLM-N) nel Nilo Azzurro e nel Sud Kordofan, zone note anche come le Due Aree, ed un gruppo di movimenti armati nel Darfur dal 2003.

Anche l'Unione africana (UA) ha provato a negoziare i colloqui di pace tra il Governo sudanese e l'opposizione, compresi i gruppi armati nel Darfur e le Due Aree.

Dopo sei giorni di colloqui ad Addis Abeba, nell'agosto 2016, i movimenti armati ed il Governo non sono riusciti a concludere un accordo sulla sicurezza e sull'accesso umanitario in Darfur e nelle Due Aree, inducendo la mediazione dell'UA a sospendere indefinitamente i colloqui.

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giovedì, agosto 10, 2017

AFRICOM discute del terrorismo e della sicurezza regionale

Il Capo dello Stato Maggiore del Sudan (SAF), Emad al-Din Mustafa Adawi, ed il Vice Comandante USA in Africa (AFRICOM), Alexander Laskaris, hanno discusso della sicurezza regionale e la cooperazione congiunta per combattere il terrorismo ed il traffico di esseri umani.

Nelle dichiarazioni stampa dopo il suo incontro con Laskaries, Adawi ha dichiarato che la visita del Vice Comandante in Sudan rientra nell'ambito del dialogo e della cooperazione tra i due Paesi ed eserciti.

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giovedì, luglio 20, 2017

USA appoggiano decisione del Sudan di continuare dialogo

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha accolto con favore la decisione di Khartoum di continuare la sua partecipazione ad una commissione mista per la revoca permanente delle sanzioni economiche.

In risposta al ritardo della rimozione delle sanzioni, il 13 luglio il presidente sudanese Omer al-Bashir aveva deciso di sospendere la partecipazione del suo governo alla commissione mista fino al 12 ottobre, data della prossima decisione.


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giovedì, aprile 27, 2017

Diplomatici USA discutono di pace a Khartoum

Il Rappresentante dell'Ufficio degli Inviati Speciali del Sudan e del Sud Sudan, Paul Steven, ha discusso con i funzionari del Governo di Khartoum e con i partiti dell'opposizione di questioni riguardanti la pace e gli sviluppi in corso nel Paese.

Il diplomatico statunitense ha parlato con l'aiutante presidenziale sudanese, Ibrahim Mahmoud Hamid, per sostenere il processo di pace globale e gli sforzi del Pannello di Alto Livello dell'Unione Africana (AUHIP), diretto da Thabo Mbeki a questo proposito.

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mercoledì, aprile 12, 2017

Khartoum chiede a Parigi di convincere il leader dello SLM-AW ad unirsi al processo di pace

Il Governo del Sudan ha invitato la Francia a convincere il leader del Movimento ribelle per la Liberazione del Sudan (SLM-AW), Abdel-Wahid al-Nur, ad unirsi al processo di pace in Darfur.

Al-Nur si rifiuta di negoziare con il Governo dopo il fallimento del processo di pace di Abuja nel 2006. Afferma che le autorità sudanesi devono disarmare le milizie, garantire la sicurezza per gli sfollati e dei civili in Darfur e restituire le terre sottratte prima di firmare un accordo.

Insiste, inoltre, che qualsiasi negoziato dovrebbe trattare solo delle cause alla radice del conflitto, non delle sue conseguenze.

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martedì, settembre 06, 2016

L'ONU chiede al Sudan di creare un ambiente favorevole per il dialogo

L'Esperto Indipendente delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Sudan, Aristide Nononsi, ha chiesto al Governo sudanese di creare un ambiente favorevole per un dialogo nazionale libero ed equo, con la partecipazione di tutte le parti interessate.

Nel suo rapporto, che copre il periodo da ottobre 2015 a giugno 2016, Nononsi ha anche chiesto ai gruppi ribelli per mettere "l'interesse della gente del Sudan prima di tutto e di impegnarsi nei negoziati e nel dialogo con il Governo del Sudan".

Nononsi ha affermato che la situazione dei diritti umani nel Darfur, Sud Kordofan e Nilo Azzurro resta precaria, indicando i continui combattimenti e le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale da tutte le parti in conflitto.

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lunedì, aprile 11, 2016

Le FFC sviluppano incontri per un processo olistico

Il Corpo di Dialogo del Sudan, noto come 7 + 7, e l'alleanza delle Future Forze del Cambiamento (FFC) hanno concordato di tenere una serie di incontri per raggiungere una posizione comune sulle questioni di pace e di dialogo.

A seguito di un incontro tra le due parti, il Segretario Generale delle FFC, Farah Agar, ha detto che è stato sviluppato un ordine del giorno per discutere i modi da seguire per lo svolgimento di un dialogo globale per affrontare le cause profonde della crisi sudanese, ponendo fine alla guerra e decidere su come il Sudan dovrebbe essere governato.

In un comunicato stampa il Presidente delle FFC, Ghazi Salah al-Din, ha comunicato che si è tenuta la riunione per stabilire l'ordine del giorno per la discussione tra la FFC e la controparte del Governo.

Egli ha sottolineato che l'accordo dell'ordine del giorno è il primo passo verso il raggiungimento dell'obiettivo desiderato, aggiungendo che l'incontro arriva mentre l'economia si sta deteriorando e la guerra sta influenzando sempre di più le persone.

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martedì, marzo 15, 2016

Si prepara un incontro fondamentale con i gruppi rimasti fuori dalla conferenza di pace

In quanto la data dell'Incontro Strategico per le Consultazioni si sta avvicinando, il Governo e il SPLM-N hanno espresso le loro posizioni sulla ripresa dei negoziati di pace e di riforme democratiche.

Khartoum ha spiegato che il giorno della riunione dipende dal risultato delle consultazioni con il capo mediatore Thabo Mbeki, che è atteso nella capitale sudanese il prossimo mercoledì.

Dall'altra parte, il Movimento per la Liberazione del Popolo del Sudan-Nord (SPLM-N) ha invitato il Gruppo ad Alto Livello di Implementazione dell'Unione Africana (AUHIP) per separare il processo umanitario da quello politico.

Il Governo, l'opposizione del Partito Nazionale dell'Umma (NUP) e tre gruppi armati -SPLM-N, il Movimento per la Liberazione del Sudan-Minni Minnawi (SLM-MM) ed il Movimento per la Giustizia e l'Uguaglianza (JEM)- si incontreranno ad Addis Abeba il 18 marzo per discutere la via da seguire per porre fine ai conflitti armati e la partecipazione dei gruppi, rimasti fuori dalla conferenza nazionale, per la promulgazione di una nuova Costituzione.

L'invito alla riunione di consultazione è stato già criticato dalle parti per la sua ambiguità e mancanza di chiarezza. Il Governo ha rilasciato dichiarazioni contrastanti sulla sua partecipazione con i gruppi di opposizione.





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venerdì, luglio 03, 2015

Al Bashir chiede un maggiore sforzo per un dialogo di pacificazione

Il Presidente del Sudan Omar Hassan al Bashir ha incaricato gli organi del suo partito di fissare un calendario in coordinamento con l'altra parte del dialogo -denominata "7 + 7"- per convocare un dialogo nazionale dopo la festività dell'Eid al-Fitr (festa di fine Ramadan). Al Bashir, che ha partecipato alla riunione di emergenza del Partito del Congresso Nazionale (NCP), ha espresso l'impegno del suo partito di voler tenere un dialogo nazionale con il fine di raggiungere un accordo nazionale.

Il Capo del settore politico del NCP, Mustafa Osman Ismail, ha detto che il Presidente ha sottolineato che nessun partito sarà escluso dal dialogo una volta che avranno accettato i principi di base. "Il dialogo nazionale è un'iniziativa sudanese e resterà sudanese e si svolgerà all'interno del Sudan," al Bashir ha affermato.

Al Bashir ha, inoltre, sottolineato che non c'è spazio per lo svolgimento del dialogo all'estero, chiedendo la necessità di attivare i meccanismi di dialogo della società.

Il rifiuto del Governo di creare un ambiente favorevole compresa l'attuazione di misure volte a rafforzare la costruzione di un dialogo aveva costretto in National Umma Party (NUP) a sospendere la sua partecipazione al processo. Anche il Reform Now movement (RNMI) ed il Just Peace Forum (JPF) si erano distanziati con il processo, ma questi ultimi hanno ripreso la loro partecipazione.

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